LAGO DI COMO

Con una certa enfasi, il Lago di Como, o Lario, viene talvolta definito come il più bel lago del mondo per la varietà dei panorami, per le celebri ville, per gli splendidi giardini che traboccano di glicini e azalee, ma anche per la piacevole bellezza dei piccoli borghi lungo le sue sponde.
E se un tempo ai balconi delle ville si affacciavano Ugo Foscolo e Lord Byron, trovavano ispirazione per le loro celebri opere Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi e nei piccoli borghi soggiornavano Alessandro Manzoni e Giuseppe Mazzini, oggi dalle ville sul lago si affacciano i grandi vip dello spettacolo, tanto è vero che il vip watching è diventata una delle attività preferite degli abitanti e visitatori della zona.
Il Lago si estende sulle province di Como e Lecco, è tra i più importanti della Lombardia, ha una caratteristica forma a Y rovesciata, si sviluppa su tre rami: quello di Como a occidente, quello di Lecco ad oriente e l’Alto Lario verso nord.
Nel punto d’incontro dei tre rami del lago si trova Bellagio nota in tutto il mondo non solo per la sua posizione incantevole, ma anche per le sue ville. Una delle più celebri è Villa Serbelloni, una dimora settecentesca costruita sulle rovine di un precedente castello, oggi è un prestigioso Grand Hotel di proprietà della Fondazione Rockefeller di New York. Villa Melzi d’Eril, gioiello artistico e botanico, fu eretta ai primi dell’Ottocento in stile neoclassico. Il centro storico di Bellagio è un dedalo di strette viuzze a gradoni e portici che conducono alla pensilina dell’imbarcadero in perfetto stile Liberty. Sulla piazzetta principale è protagonista la Chiesa di San Giacomo, stupendo esempio d’arte Romanico-Lombardo costruita tra il 1075 e il 1125 dai Maestri Comacini. Il modo migliore per scoprire ed ammirare le bellezze del Lago è navigare la sue acque a bordo di un tradizionale battello, in poche ore è possibile raggiungere Varenna, anticamente un piccolo villaggio di pescatori con i suoi vicoli pittoreschi, le casette colorate e la sua famosa Passeggiata degli Innamorati: una passerella a strapiombo sul lago ricoperta di profumate piante rampicanti che unisce l’area dell’imbarcadero al centro; Cernobbio, dove sorge la cinquecentesca Villa D’Este; Ossuccio, famosa per la spettacolare Isola Comacina, unica isola del Lago, e per il Sacro Monte di Osuccio, riconosciuto dall’Unesco nel 2003 Patrimonio dell’Umanità; ancora Tremezzo e la sua Villa Carlotta con i fioriti giardini a terrazze e il Museo che ospita opere del Canova, Thorvaldsen e Hayez.
Sempre navigando è possibile raggiungere la penisola Olgiasca sulla punta estrema del Lario e dedicarsi alla visita dell’Abbazia di Piona, tipico edificio dell’arte comacina in pietra squadrata a vista che costituisce un raro gioiello dell’architettura romanica in Lombardia. Qui il visitatore è accolto da un profondo senso di serenità e pace, la stessa di cui godono i monaci cistercensi che ancora vi abitano.
Il Lago di Como, infine, è la città di Como con il suo splendido Duomo, con il suo illustre personaggio Alessandro Volta, con il suo elegante lungo lago, con i suoi famosi setifici; è la città di Lecco: dove il lago cessa di essere tale e l’Adda ricomincia sul suo viaggio verso il Mediterraneo, Lecco è luogo manzoniano, è “…Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa e l’Adda ricomincia...